Venerdì 4 ottobre 2024, alle ore 17.30
presso la sede storica di Palazzo Tosio
Angelo Piero Cappello
(Direttore generale creatività contemporanea
del Ministero della Cultura)
parlerà sul tema:
Gabriele d’Annunzio, Luigi Pirandello: cordialissimi nemici
Il volume nasce dai contenuti di una pubblica lezione-spettacolo su un capolavoro letterario che ha caratterizzato il dibattito nel corso del Novecento e che, in qualche modo, si ritiene abbia ancora la possibilità di farci indagare i grandi temi universali. Il capolavoro individuato, coerentemente con un lungo percorso di ricerca personale compiuto dall’autore, quindi, è stato un testo “classico” della letteratura contemporanea: Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello. Tuttavia, nella attenta rilettura del romanzo, in preparazione della lezione, è emerso – e non senza sorpresa – che le ultime pagine di quel grande romanzo scritto dall’astioso Professor Pirandello, che tanto odiava il suo rivale in arte Gabriele d’Annunzio, nascevano invece da una attenta lettura di uno scritto poco conosciuto di quest’ultimo. È stato facile, così, scoprire che dietro le incompatibilità e le insofferenze spesso dettate da non nobili moti dell’animo come la gelosia e l’invidia, si nasconde quasi sempre una più felice e generosa “umanità” che ci fa riconoscere – anche se tacitamente – la grandezza delle azioni altrui.
Fu così che Pirandello, pur dicendo di odiare quello «spregevole uomo» che sosteneva fosse d’Annunzio, si ritrovò alla fine a stimarne a tal punto l’arte da lasciarsene ispirare in una delle più famose pagine del suo romanzo più bello.
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Partecipazione in remoto con collegamento a:
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