Giuseppe Gallia “Segretario per eccellenza dell’Accademia”, così definito nella Storia di Brescia, era già da vent’anni socio attivo dell’Ateneo, quando assurse nel 1856 alla funzione di Segretario grazie alla quale contribuì, per i successivi trentatré anni, alla straordinaria espansione culturale del sodalizio nella seconda metà dell’Ottocento. .

La figura dimenticata per lunghi anni, complice l’inaccessibilità al suo archivio privato, viene per la prima volta, ricostruita a partire dai frammenti che si erano dispersi. 

Una miniera di manoscritti: preziosi autografi di grandi personaggi dell’epoca testimoniano la ricchezza degli interessi e delle relazioni di Gallia. 

Partecipazione da remoto con collegamento a:

https://us06web.zoom.us/j/84898745734?pwd=W34hybpazIJza4dKbgSBZIuW7BEtNo.1